IL FIGLIO DEL VENTO

 Il figlio del vento – Copertina di un romanzo – è il titolo della mostra che sarà inaugurata venerdì 15 settembre alle 18.30 presso il Fantoni Hub, lo spazio gestito dalla Scuola d’Arte “A.Fantoni”, grazie alla disponibilità della Provincia di Bergamo.

L’esposizione presenta i progetti grafici realizzati dagli allievi del Liceo Artistico “A.Fantoni”, corso Audiovisivo e Multimediale e corso Arti Figurative, per la copertina del romanzo Il figlio del vento della ricercatrice e scrittrice Emanuela Burini, Sestante Edizioni. Moderatore Davide Rossi.

In occasione della mostra venerdì 15 settembre dalle 18.30, sempre presso il FantoniHub, l’autrice Emanuela Burini presenterà il romanzo.

L’esposizione sarà visitabile il 15 settembre dalle 18.30, il 16 e il 17 settembre dalle 17.00 alle 19.30.

LA MOSTRA

La mostra delle copertine dei ragazzi della 4A e 5A, corso Audiovisivo e Multimediale, e 4B corso Arti Figurative del Liceo Artistico “A. Fantoni”, coordinati dai professori Alessandro Villa e Daniela Tasca, è il compimento di un progetto durato circa tre mesi nel corso dei quali Emanuela Burini, autrice del libro, ha incontrato le classi discutendo con loro della trama, dell’ambientazione e dei personaggi.

La copertina scelta è stata realizzata da Edoardo Stucchi della 4A Audiovisivo e Multimediale, una menzione particolare è andata al lavoro di Alessia Luci 5A. La denominazione delle classi fa riferimento all’a.s. 2022-2023.

 

IL ROMANZO

Il figlio del vento è la storia di Costanzo che, dal microcosmo di una piccola cittadina italiana, dove vive e compie gli studi, approda in America del Nord, un luogo esotico in cui perde i suoi riferimenti culturali. Incuriosito dall’incontro con una civiltà senza leggi, apparentemente vendicativa e spietata, secondo la visione dell’indiano selvaggio, diffusa quanto quella del buon selvaggio rousseauviano, scopre un mondo geograficamente distante da sé e dai suoi affetti: «Un sentimento poetico, oltre che esotico – spiega l’autrice Burini – caratterizza l’epilogo della storia di Costanzo, viaggiatore straordinario, leggendo le cui memorie risulta chiaro che possedesse un’invidiabile capacità di adattamento essenziale per sopravvivere».

Emanuela Burini ha conseguito un dottorato di ricerca in Letterature euroamericane e, attualmente, insegna presso un Istituto Superiore di Bergamo. Ricercatrice indipendente, coniuga l’insegnamento con la passione per la Storia dell’America del Nord, compiendo ricerche nell’ambito dei Native American Studies e della letteratura di viaggio. Tra le sue recenti pubblicazioni: Terre indiane. Giacomo Costantino Beltrami nel Nuovo Mondo (1823-1830), Ombre Corte (2019), Melancholy and Depression. Hamlet’s Contribution to XX Century Studies in Psychology, L’Harmattan (2021).

 

Per visitare la mostra

Il 15 settembre dalle 18.30 (inaugurazione e presentazione del libro), 16 e 17 settembre dalle 17.00 alle 19.30.

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