POST DIPLOMA | Restauro

CORSO POST-DIPLOMA TRIENNALE DI TECNICO DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI

Le preiscrizioni sono già aperte e l’avvio previsto del percorso sarà settembre/ottobre 2024

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La Scuola Fantoni: Eccellenza nel Restauro

Da ormai oltre vent’anni anni la Scuola Fantoni realizza il corso post diploma triennale per ‘tecnico del restauro di beni culturali’, per il quale la Regione Lombardia ha attribuito alla Scuola Fantoni il riconoscimento di Centro di eccellenza regionale nel settore dei beni culturali. 

Il corso ha due obiettivi prioritari: il primo è la formazione di personale in grado di operare con competenza nel settore del restauro, il secondo è l’effettiva possibilità per gli allievi di inserirsi nel mondo del lavoro al termine dell’attività formativa.

Formazione e Attività Pratiche

La figura professionale del tecnico del restauro è riconosciuta e normata a livello nazionale, collabora con il restauratore operando sui manufatti con consapevolezza del loro valore estetico e documentario in tutte le fasi di lavoro, a partire dalla definizione del piano di lavoro e dalla scelta dei materiali e delle tecniche esecutive.

Il tecnico restauro esegue, con autonomia decisionale afferente alle proprie competenze tecniche, azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione.

Per consentire agli studenti del corso di sviluppare e consolidare tali competenze, risultano centrali le attività di laboratorio, che a partire dal secondo anno coincidono sempre di più con lavori su beni reali, svolti sia in aula , sia nelle esperienze sul campo vere e proprie, attraverso i ‘cantieri scuola’ (attività in esterno in cui opera l’intero gruppo classe) o gli stage individuali in azienda.

Per quanto riguarda i ‘cantieri scuola’, essi non sono altro che la realizzazione di un vero e proprio cantiere di restauro su un bene reale coordinato dai docenti restauratori e da parte di tutta la classe, a partire dai sopralluoghi e dalla stesura del progetto da presentare in Soprintendenza per l’approvazione sino alla relazione finale che fa seguito alla conclusione del cantiere vero e proprio.

Per quanto concerne gli stage individuali, essi sono lo strumento principale che consente l’effettivo e immediato incontro con il mondo del lavoro; si tratta di oltre 400 ore che ciascuno studente svolge presso aziende del settore, nella maggior parte dei casi operando in cantieri o laboratori di restauro di grande rilevanza. Negli ultimi anni, ad esempio, hanno avuto modo di sperimentare le proprie competenze nel restauro del Santuario di Caravaggio, della Chiesa delle Grazie a Milano, dell’ex monastero di Astino, della Villa Reale di Monza, del Palazzo Reale di Milano, dell’Abbazia di Viboldone, del Santuario del Lavello a Lecco, della Chiesa di S. Alessandro in Colonna, del Duomo di Bergamo e così via.

Inserimento nel Mondo del Lavoro

Per quanto concerne gli stage individuali, essi sono lo strumento principale che consente l’effettivo e immediato incontro con il mondo del lavoro; si tratta di oltre 400 ore che ciascuno studente svolge presso aziende del settore, nella maggior parte dei casi operando in cantieri o laboratori di restauro di grande rilevanza. Negli ultimi anni, ad esempio, hanno avuto modo di sperimentare le proprie competenze nel restauro del Santuario di Caravaggio, della Chiesa delle Grazie a Milano, dell’ex monastero di Astino, della Villa Reale di Monza, del Palazzo Reale di Milano, dell’Abbazia di Viboldone, del Santuario del Lavello a Lecco, della Chiesa di S. Alessandro in Colonna, del Duomo di Bergamo e così via.

Da ormai oltre vent’anni anni la Scuola Fantoni realizza il corso post diploma triennale per ‘tecnico del restauro di beni culturali’, per il quale la Regione Lombardia ha attribuito alla Scuola Fantoni il riconoscimento di Centro di eccellenza regionale nel settore dei beni culturali. 

Il corso ha due obiettivi prioritari: il primo è la formazione di personale in grado di operare con competenza nel settore del restauro, il secondo è l’effettiva possibilità per gli allievi di inserirsi nel mondo del lavoro al termine dell’attività formativa. 

La figura professionale del tecnico del restauro è riconosciuta e normata a livello nazionale, collabora con il restauratore operando sui manufatti con consapevolezza del loro valore estetico e documentario in tutte le fasi di lavoro, a partire dalla definizione del piano di lavoro e dalla scelta dei materiali e delle tecniche esecutive.

Il tecnico restauro esegue, con autonomia decisionale afferente alle proprie competenze tecniche, azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione, operazioni di cui garantisce la corretta esecuzione.

Per consentire agli studenti del corso di sviluppare e consolidare tali competenze, risultano centrali le attività di laboratorio, che a partire dal secondo anno coincidono sempre di più con lavori su beni reali, svolti sia in aula , sia nelle esperienze sul campo vere e proprie, attraverso i ‘cantieri scuola’ (attività in esterno in cui opera l’intero gruppo classe) o gli stage individuali in azienda.

Per quanto riguarda i ‘cantieri scuola’, essi non sono altro che la realizzazione di un vero e proprio cantiere di restauro su un bene reale coordinato dai docenti restauratori e da parte di tutta la classe, a partire dai sopralluoghi e dalla stesura del progetto da presentare in Soprintendenza per l’approvazione sino alla relazione finale che fa seguito alla conclusione del cantiere vero e proprio.

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Destinatari e requisiti di accesso
età a partire dai 18 anni compiuti;
• residenti o domiciliati in Lombardia;
• in possesso almeno di uno dei seguenti titoli di
studio:
– diploma di scuola superiore;
– diploma professionale di istruzione e Formazione professionale;
Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore dell’Ambasciata italiana nel Paese d’origine come stabilito dalla norma, che attesti il livello di scolarizzazione.

Ammissione
Il corso è a numero chiuso (15 persone). L’ammissione al corso è perciò subordinata al superamento di una prova di selezione che prevede un test e un colloquio.

Durata e articolazione del corso
Il corso ha una durata complessiva di 3000 ore, articolate in tre annualità. Oltre il 60% del monte ore è destinato ad attività di carattere tecnico professionale ed include laboratori e cantieri di restauro. Sono previsti periodi di tirocinio formativo presso imprese e laboratori di restauro.
Al termine del corso sono ammessi alla prova di verifica finale coloro che hanno frequentato almeno il 75% delle ore di formazione complessive previste.

Data inizio e fine, orario giornaliero
L’inizio del corso è previsto per ottobre 2024 con orario giornaliero da lun. a ven. dalle 8.00 alle 14.00, oltre ad alcuni pomeriggi decisi nel corso del periodo formativo. Per le attività esterne come il cantiere scuola l’orario giornaliero sarà di 7 ore

Stage in azienda
Durante il terzo anno di corso è previsto il  periodo di stage individuale in aziende del settore – 400 ore

Docenti
I docenti delle materie professionalizzanti sono restauratori o esperti nel settore del restauro.

Partnership
Convenzioni con Diocesi, Comune e Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, enti pubblici ed associazioni che mettono a disposizione beni culturali da restaurare; collaborazione con la Soprintendenza competente per autorizzazioni necessarie.

Nell’anno formativo 2022/2023 la Fondazione Pietro Zappa ha erogato un finanziamento di 15.000€ a sostegno della seconda annualità  del corso di “Tecnico del restauro di beni culturali”.

Attestato
In conformità agli standard professionali definiti da Regione Lombardia in coerenza con l’Accordo approvato in Conferenza Stato – Regioni, ai sensi del Codice dei beni culturali e del DM 86/2009, al termine del percorso formativo e in seguito al superamento di un esame finale teorico e pratico svolto con apposita commissione regionale viene rilasciato da Regione Lombardia un Attestato di competenze per Tecnico del restauro e dei beni culturali indirizzo “materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura” abilitante alla professione e spendibile su tutto il territorio nazionale come regolamentato dal Dduo Regione Lombardia n. 1228 del 15/02/2013, che consente l’iscrizione nell’elenco nazionale dei Tecnici del Restauro di beni culturali redatto a livello nazionale dal Ministero dei beni culturali

Informazioni generali
L’intervento è realizzato attraverso il cofinanziamento di enti pubblici, privati ed aziende. Agli iscritti è richiesta una quota annuale di cofinanziamento di 800 € a parziale copertura delle spese e del materiale didattico.

Le preiscrizioni sono già aperte e l’avvio previsto del percorso sarà settembre/ottobre 2024

Per iscriversi
È necessario telefonare allo 035247485 per segnalare la propria manifestazione d’interesse.

Per informazioni è possibile contattare:

Paola Carminati: paola.carminati@cfpscuolafantoni.org
Francesca Steffani: francesca.steffani@cfpscuolafantoni.org

Area Materie Ore
Storico artistica Fondamenti di storia dell’arte 260
Storia delle tecniche artistiche
Storia e teoria del restauro
Iconografia e iconologia
Laboratorio di restauro Laboratorio di tecniche di esecuzione dei manufatti 1010
Laboratorio di restauro dipinti su tela
Laboratorio di restauro affreschi
Laboratorio di restauro stucchi e decorazioni
Laboratorio di restauro materiali lapidei
Tecnico scientifica Chimica applicata al restauro 640
Biologia applicata al restauro
Fisica applicata al restauro
Tec. e strum. di rip. grafica, fotografica e di digitalizzazione
Tecniche di indagine applicate al restauro
Tecnologia e diagnostica dei materiali
Informatica applicata al restauro
Cultura informatica
Lingua straniera tecnica – Inglese
Disegno e rilievo tecnico
Documentazione Progettazione e documentazione degli interventi di restauro 110
Disegno e rilievo: documentazione grafica applicata al restauro
Normativa e legislazione Normativa e legislazione dei beni culturali 80
Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Elementi di diritto del lavoro e legislazione sociale
Stage formativi Modulo collettivo – cantiere scuola 900
Stage individuale in aziende del settore
Totale 3000

Gli stage costituiscono parte integrante del percorso formativo dei corsi del Centro di formazione professionale e si pongono tra gli obiettivi prioritari l’inserimento degli allievi nel mondo del lavoro. Il valore formativo dello stage e la sua efficacia nel ridurre la distanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro sono ormai fuori discussione: i dati infatti dimostrano la sua utilità nel ridurre i tempi di attesa per l’ingresso nel mercato del lavoro, nel favorire la possibilità di un’occupazione coerente con gli studi svolti, nel garantire un importantissimo apporto formativo nell’acquisizione da parte degli allievi di competenze e conoscenze importanti e realmente utilizzabili. 

Partnership con oltre cinquanta aziende di restauro per la realizzazione degli stage individuali. Possibilità di fare esperienza nei principali cantieri di restauro in essere in Lombardia e nel nord Italia.

Alcuni dei cantieri in cui negli ultimi anni gli allievi hanno svolto questa fase dell’attività formativa sono: il Santuario di Caravaggio, la Chiesa delle Grazie a Milano, il Santuario della Madonna dei Campi a Stezzano, l’Ex Monastero di San Paolo d’Argon, la Villa Reale di Monza, il Palazzo Reale di Milano, la Chiesa di S. Alessandro in Colonna a Bergamo, il Duomo in Città Alta a Bergamo, Castello di Cavernago, attività esperienziali presso i Musei Vaticani.

Clicca qui per scaricare la brochure del corso.

Requisiti di partecipazione
Il corso è prioritariamente rivolto a ragazzi in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore o qualifica almeno triennale (anche istruzione e formazione professionale)

Durata
Il percorso ha durata complessiva di 3000 ore articolate in TRE annualità.

Orari di svolgimento lezioni
Da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 14 (sono previsti anche dei rientri pomeridiani).

Stage in azienda
Durante il terzo anno di corso è previsto il  periodo di stage individuale in aziende del settore – 400 ore

Docenti
I docenti delle materie professionalizzanti sono restauratori o esperti nel settore del restauro.

Partnership
Convenzioni con Diocesi, Comune e Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, enti pubblici ed associazioni che mettono a disposizione beni culturali da restaurare; collaborazione con la Soprintendenza competente per autorizzazioni necessarie.

Nell’anno formativo 2022/2023 la Fondazione Pietro Zappa ha erogato un finanziamento di 15.000€ a sostegno della seconda annualità  del corso di “Tecnico del restauro di beni culturali”.

Attestato
Al termine del corso sono ammessi alla prova di verifica coloro che hanno frequentato almeno il 75% delle ore di formazione complessive previste. 

La certificazione rilasciata al termine del percorso formativo è di “Tecnico del restauro di beni culturali”, ai sensi del DM n.86/2009, con l’indicazione dell’indirizzo specifico di riferimento del corso. Tale attestazione è valida su tutto il territorio nazionale e consente l’iscrizione nell’Elenco Nazionale dei Tecnici del restauro di beni culturali, redatto a livello nazionale dal Ministero dei beni culturali.

Informazioni generali
L’intervento è realizzato attraverso il cofinanziamento di enti pubblici, privati ed aziende. Agli iscritti è richiesta una quota annuale di cofinanziamento di 800€ a parziale copertura delle spese e del materiale didattico.

Per iscriversi
È necessario telefonare allo 035247485 per segnalare la propria manifestazione d’interesse.

Per informazioni è possibile contattare:

Paola Carminati: paola.carminati@cfpscuolafantoni.org
Francesca Steffani: francesca.steffani@cfpscuolafantoni.org

Area Materie Ore
Storico artistica Fondamenti di storia dell’arte 260
Storia delle tecniche artistiche
Storia e teoria del restauro
Iconografia e iconologia
Laboratorio di restauro Laboratorio di tecniche di esecuzione dei manufatti 1010
Laboratorio di restauro dipinti su tela
Laboratorio di restauro affreschi
Laboratorio di restauro stucchi e decorazioni
Laboratorio di restauro materiali lapidei
Tecnico scientifica Chimica applicata al restauro 640
Biologia applicata al restauro
Fisica applicata al restauro
Tec. e strum. di rip. grafica, fotografica e di digitalizzazione
Tecniche di indagine applicate al restauro
Tecnologia e diagnostica dei materiali
Informatica applicata al restauro
Cultura informatica
Lingua straniera tecnica – Inglese
Disegno e rilievo tecnico
Documentazione Progettazione e documentazione degli interventi di restauro 110
Disegno e rilievo: documentazione grafica applicata al restauro
Normativa e legislazione Normativa e legislazione dei beni culturali 80
Normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
Elementi di diritto del lavoro e legislazione sociale
Stage formativi Modulo collettivo – cantiere scuola 900
Stage individuale in aziende del settore
Totale 3000

Gli stage costituiscono parte integrante del percorso formativo dei corsi del Centro di formazione professionale e si pongono tra gli obiettivi prioritari l’inserimento degli allievi nel mondo del lavoro. Il valore formativo dello stage e la sua efficacia nel ridurre la distanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro sono ormai fuori discussione: i dati infatti dimostrano la sua utilità nel ridurre i tempi di attesa per l’ingresso nel mercato del lavoro, nel favorire la possibilità di un’occupazione coerente con gli studi svolti, nel garantire un importantissimo apporto formativo nell’acquisizione da parte degli allievi di competenze e conoscenze importanti e realmente utilizzabili. 

Partnership con oltre cinquanta aziende di restauro per la realizzazione degli stage individuali. Possibilità di fare esperienza nei principali cantieri di restauro in essere in Lombardia e nel nord Italia.

Alcuni dei cantieri in cui negli ultimi anni gli allievi hanno svolto questa fase dell’attività formativa sono: il Santuario di Caravaggio, la Chiesa delle Grazie a Milano, il Santuario della Madonna dei Campi a Stezzano, l’Ex Monastero di San Paolo d’Argon, la Villa Reale di Monza, il Palazzo Reale di Milano, la Chiesa di S. Alessandro in Colonna a Bergamo, il Duomo in Città Alta a Bergamo, Castello di Cavernago, attività esperienziali presso i Musei Vaticani.

Clicca qui per scaricare la brochure del corso.

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