Il manga che vi voglio presentare si intitola Seven Deadly Sins – Nanatsu No Taizai ed è stato scritto e disegnato da Nakaba Suzuki.

Il protagonista della storia è Meliodas un demone che cerca disperatamente da più di tremila anni di salvare la persona che ama. L’inizio del manga, però, presenta anche un altro personaggio che sarà sempre a fianco di Meliodas.

Il manga dei Seven Deadly Sins è ambientato in Britannia, al tempo di umani, fate e giganti, demoni e dee, quando incantesimi e magia influenzavano la storia dei diversi personaggi. Per chi ama il mondo fantasy questo è il manga che fa per lui!

Racconta di Elizabeth Lyonesse ragazza umana reincarnata da una dea, nonché principessa, che cerca gli eroi che un tempo erano i più forti cavalieri sacri del regno.
Sono sette cavalieri che in passato sono stati accusati di un terribile crimine e per questo sono spariti dalla circolazione.
Ciascuno di loro rappresenta uno dei sette peccati capitali per via di una colpa commessa nel loro passato. Dopo dieci anni, Elisabeth, convinta che siano innocenti li cerca per salvare il suo regno.
Il primo eroe che trova è Meliodas (il mio personaggio preferito del manga) con il simbolo del drago e il capitano della squadra dei cavalieri.
Durante lo svolgimento della storia, riuscirà Elizabeth a ritrovarli tutti e a ricomporre l’intera squadra? Riusciranno i sette cavalieri a sconfiggere i cavalieri sacri corrotti e a ripristinare il loro animo nobile?
Riuscirà Elizabeth a salvare il suo regno?
Nei 42 volumetti della serie italiana scoprirete le risposte a queste domande ed anche di più!
Il manga ha un riadattamento in anime, gli scenari sono pazzeschi e i personaggi si muovono tra moltissimi villaggi inglesi, oltre che in Lyonesse e Camelot… vi ricorda qualcosa?.

I personaggi sono fantastici e ogni peccato rappresenta alla perfezione il loro carattere che si evolve durante la narrazione. Il mio personaggio preferito come già detto è il protagonista Meliodas; mi piace non solo per le trasformazioni che assume durante la storia ma anche perché per tremila anni non si è mai arreso nel suo obiettivo e ha avuto sempre il coraggio di affrontare nemici anche più forti anche se con il rischio di perdere. A chi vi affezionerete?

Buona lettura.

-anonimo