FONDAZIONE PIETRO ZAPPA: AL FIANCO DEL RESTAURO

Ufficializzato stamattina (7 febbraio), con una cerimonia di consegna, l’impegno della Fondazione Pietro Zappa a fianco della Scuola d’Arte Andrea Fantoni a sostegno del corso post diploma di Tecnico del Restauro con un finanziamento di 15.000 euro.

Una buona notizia che aiuta la Scuola nella scelta di dare continuità ad un corso avviato nel 1999 e che, dopo 20 anni, per il nuovo triennio (2021-2024) non ha ricevuto il sostegno di Lombardia Plus.

«Questo intervento – spiega Ilario Amboni presidente della Fondazione Zappa – si sposa alle finalità della nostra Fondazione, che principalmente desidera supportare progetti per la formazione».

«Il contributo ricevuto – dice Mario Bossi, direttore del Centro di Formazione della Scuola d’Arte A. Fantoni – ci ha aiutato a proseguire le attività del corso e a far sì che una sollecitazione giungesse alla Regione; ad oggi anche sul fronte istituzionale pare esserci una possibilità di apertura. La collaborazione con la Fondazione Zappa ci vede uniti nella volontà di sostenere lo studio come strumento delle potenzialità e della persona».

Il progetto ha visto d’accordo tutto il comitato di amministrazione composto, oltre che dal presidente, anche da Daniela Beccaluva, Simona Chinelli, Isabella Natali-Sora, Gian Luigi Pirovano.

Il finanziamento e la Fondazione Zappa

L’aiuto giunto dalla Fondazione Zappa, nata due anni fa, mette positivamente in sinergia due realtà territoriali attive sul territorio: «Nella scorsa primavera – dichiara Ilario Amboni– siamo venuti a conoscenza dell’inaspettato taglio dei fondi al corso di Tecnico per il Restauro. La nostra Fondazione è nata in memoria di Pietro Zappa: chimico e ricercatore pioniere nel settore dei tensioattivi, ma anche docente; un uomo segnato da una cultura poliedrica, una riconosciuta professionalità internazionale, stima e fiducia nelle nuove generazioni».

Dopo una visita alla Scuola Fantoni e ai laboratori di restauro, la Fondazione ha deciso per l’erogazione del contributo: «Siamo rimasti molto colpiti da tutta la realtà, ancor più dal vedere all’opera gli allievi su Beni reali in fase di restauro; così abbiamo deciso di confermare la disponibilità al finanziamento in considerazione anche dell’importanza della chimica nel restauro, dei tensioattivi e con la speranza che la ricerca possa rendere sempre più green e moderno anche questo lavoro».

La Fondazione Zappa esegue le volontà testamentarie del benefattore Pietro Zappa, persegue esclusivamente scopi di ricerca scientifica, ricerca applicata, sperimentazione, informazione e divulgazione tecnica e scientifica: «Pietro Zappa – spiega l’avvocato Francesca Panzeri curatore testamentario di Pietro Zappa che ha guidato la nascita della Fondazione – era una persona discreta ed umile, sempre attento alla beneficenza e al sostegno dei giovani. Appresa la sua malattia ha deciso di donare il suo patrimonio e la sua vasta biblioteca alla comunità».

La Fondazione intende proseguire la sua mission sul territorio: «Renderemo accessibile il patrimonio librario di Pietro Zappa – spiega il consigliere Gian Luigi Pirovano – e siamo alla ricerca di progetti di qualità sul territorio».

Il corso di Tecnico per il Restauro

Il corso (3000 ore in 3 anni) ha valore nazionale, ma è di competenza regionale: «La Scuola – spiega Mario Bossi direttore CFP Scuola d’Arte Fantoni – crede in questo progetto e ha deciso di dargli continuità, il contributo della Fondazione Zappa per noi è molto significativo, ci auguriamo che anche la Regione ripensi il sistema di finanziamento dando continuità ai fondi destinati ad un percorso di eccellenza».

Nel mese di settembre ha preso il via la seconda annualità del corso 2021-2024,

«Negli anni – spiega Paola Carminati Coordinatrice del corso – sono stati recuperati sia in città che in provincia decine di dipinti, molti affreschi, ma anche sculture grazie alle attività di laboratorio e di Cantiere Scuola previste nell’ambito del progetto formativo e delle attività di Cantiere Scuola. A maggio abbiamo riconsegnato quattro tele alla Parrocchia di Cenate Sotto, mentre a settembre gli allievi hanno proseguito l’esperienza del Cantiere Scuola presso la Chiesa di S. Rocco a Verdellino, iniziato alla fine del I anno e che concluderanno a giugno, al termine della seconda annualità di corso».

Fotografie di Alessandro Zanchi.

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