Il Centro di Formazione Professionale (CFP), il cui Direttore è il Dott. Mario Bossi, è accreditato presso la Regione Lombardia per svolgere attività di formazione, che da sempre costituiscono la parte essenziale del proprio operato, e per attività relative all’orientamento e ai servizi al lavoro. 

Facendo propria la mission della scuola, il CFP raccoglie la sfida di trasformare le attitudini artistiche e creative in competenze e professionalità spendibili nel mondo del lavoro, attraverso un percorso modulabile e personalizzabile diverso per ogni studente. 

Dopo la terza media è possibile avviare il proprio percorso all’interno del CFP della Scuola Fantoni nel settore della grafica multimediale oppure nell’ambito del design dell’arredamento e di interni. 

Al termine del terzo anno, e dopo il conseguimento della qualifica, è possibile frequentare il quarto anno e conseguire il diploma di tecnico. Dopo il quarto anno, è possibile proseguire ulteriormente con il corso annuale di quinto anno per il conseguimento del diploma di maturità (che consente successivamente l’ingresso in Università) oppure optare per il percorso annuale professionalizzante di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), che completa la filiera formativa in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro oppure di un successivo inserimento in ulteriori fasi formative di specializzazione. 

Un’ulteriore opzione nell’ambito professionalizzante del settore artistico è rappresentata dal corso post diploma triennale per tecnico del restauro di beni culturali, per il quale sin dal 2009 la Scuola Fantoni è stata riconosciuta Centro di rilevanza regionale. Lo sbocco lavorativo è possibile – come si evince dallo schema riassuntivo seguente – in diversi momenti: dopo la qualifica del terzo anno, dopo il diploma di tecnico del quarto, dopo i percorsi post diploma.

 

Schema Formazione


Ma non è tutto: grazie ai tirocini formativi (stage), al loro potenziamento attraverso l’alternanza scuola lavoro e all’apprendistato, il rapporto tra formazione ed inserimento lavorativo non è relegato ad un momento successivo al percorso scolastico, ma diviene sua parte integrante. Grazie a queste occasioni professionalizzanti, sempre più frequentemente non c’è nemmeno più bisogno di trovare un lavoro dopo gli studi, perché questo obiettivo è già stato raggiunto durante la formazione. 

Tutto questo non accade per caso: il rapporto con le aziende del settore è ampio e consolidato, e negli ultimi anni la creazione di un apposito Ufficio Lavoro ha messo a sistema ed approfondito tutti gli strumenti utilizzabili su questo versante. 

I numeri attestano questa crescita: nell’a.f. 2005-2006 gli studenti impegnati in corsi annuali erano 162; oggi sono 670, per un totale di 28 classi. Questo sviluppo va collocato e visto all’interno del contesto del sistema di istruzione e formazione lombardo che, mettendo al centro la scelta della persona attraverso il sistema della ‘dote’, va esplicitamente a valorizzare e premiare quegli enti che meglio sanno corrispondere, sotto ogni punto di vista, alle esigenze delle persone e delle famiglie. 

Ma i numeri e il contesto non dicono tutto. Ciò che più conta è che il percorso degli ultimi vent’anni del CFP della Scuola Fantoni è stato costruito su alcuni principi e idee di fondo che, perseguite con decisione e coerenza, hanno permesso il verificarsi e il consolidarsi del processo di crescita:

  • la centralità della persona e l’attenzione educativa, che vanno sempre al di là del semplice ‘andamento scolastico’, e mettono a tema la ricerca del successo formativo per ciascuno, il recupero di situazioni di difficoltà e disagio, il riorientamento, l’accompagnamento lavorativo, la valorizzazione delle proprie attitudini, il lavoro individuale di ricerca di obiettivi da raggiungere, e così via.
  • il rispetto e la valorizzazione della vocazione della scuola, perché se cento anni di storia hanno una ragione, ci è sembrato decisivo valorizzarli anzitutto non snaturando i principi e gli ambiti di intervento, ma al contrario sviluppando una filiera formativa nel settore dell’arte e della creatività applicata.
  • una formazione al passo con i tempi, sempre attenta a ciò che è effettivamente richiesto nel mondo del lavoro, sia in termini di competenze sia in termini di strumenti. Per raggiungere questo obiettivo è di fondamentale importanza il team dei formatori, che nel corso degli anni ha sempre mantenuto una buona stabilità ma nel contempo ha potuto contare sull’apporto sempre crescente di professionisti in grado di legare l’aspetto formativo ed educativo con il confronto reale e quotidiano con il mondo del lavoro. È inoltre importante disporre di aule e laboratori adeguati sia per spazi sia per attrezzature, e l’attenzione costante a questo aspetto è dimostrata dal progressivo ampliamento e miglioramento della sede scolastica operato nel corso degli ultimi dieci anni.

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